Dal 18 al 24 febbraio si è svolta la Fashion Week: 56 sfilate dedicate alla moda donna, 98 presentazioni, 34 appuntamenti tra arte, moda, cultura e numerosi eventi collaterali hanno animato la città di Milano. Non potevo assolutamente mancare alla presentazione della collezione autunno/inverno 2020-21 di Patrizia Pepe. Per l’occasione Patrizia e il suo staff hanno organizzato un esclusivo pranzo di benvenuto presso il prestigioso Hotel ME Milan Il Duca, dove pochi ospiti hanno potuto condividere con il team personale della stilista opinioni e pareri sull’evoluzione del brand. Mi sono trovata subito a mio agio, il clima informale ha reso il momento rilassante e divertente.

Dopo questo incontro conviviale ci siamo trasferiti in via delle Erbe, in Brera, dove finalmente ho potuto ammirare e toccare con mano le nuove creazioni di Patrizia Pepe. Il tema è il viaggio a Londra, attraverso sette distretti.

District 1. London Tribe. Il British style è riconoscibile dalle trame check nelle giacche dal taglio sartoriale maschile, ispirate agli anni novanta, con le loro spalle importanti si contrappongo a mini gonne, shorts e abiti slim ultra femminili, rendendo gli outfits più accattivanti che mai. Paillettes s’intrecciano nei fili dei tessuti rigorosi per giocare con irriverente sensualità, cosi come le seducenti stampe richiamano pittogrammi tribali sdrammatizzando i looks più sofisticati.

 

District 2. Soft Indus. La parte industriale di Londra viene rappresentata da toni naturali, come quelli del grigio e del beige evocando palazzi e costruzioni moderne. Eleganti suits dal taglio maschile si abbinano ad accessori più aggressivi, come i boots con il carrarmato. In contrasto al gusto metropolitano, la cromia decisa del verde simboleggia la vitalità delle piante e dei parchi della città. L’attenzione verso l’ecosostenibilità ha portato all’utilizzo di tessuti particolari composti da materiali organici per creare diversi modelli di felpe e t-shirts.

District 3. Emo Cottage. La campagna inglese e l’ispirazione allo stile Liberty esplodono in un tripudio di colori accesi e fluorescenti. Total stamps visionarie si modellano sulle forme del corpo, per comporre completi esuberanti e seducenti. Le originali fantasie floreali vengono riprese anche sui capispalla, così le donne diventano tele su cui dipingere un desiderio.

District 4. China Girl. Una linea altamente femminile, dalle forme sinuose, ispirata agli anni novanta e allo stile rock di David Bowie, s’interseca nel distretto numero cinque. Discrict 5.Visual Piccadilly. Sui capi, stampe a fiori sfumate sembrano pixellate e ricordano luci al neon e cartelloni pubblicitari. Un ritorno a toni decisi che dal rosa intenso arrivano al viola. Abiti bodycon in maglia, super slim, avvolgono completamente la figura, esaltando l’immagine della donna Pepe, sicura e consapevole della propria sensualità. I total looks monocromatici diventano inconfondibili, forgiati da un mix di texture differenti. I tessuti si mescolano per creare l’outfit perfetto! Piumini reversibili saranno protagonisti della prossima stagione invernale da indossare con le loro originali stampe oppure nel mood flat pattern. Le trasparenze dei sottogiacca tornano a sottolineare l’espressione della femminilità irriverente che contraddistingue il brand.

Disctric 6. Crystal Palace. Si continua nel viaggio tra i distretti londinesi e si arriva al tema del Natale, a quello della sera e del party. La linea è ispirata a Crystal Palace, il salone internazionale dell’esposizione londinese, sugli abiti vengono ripresi i toni freddi dell’acciaio, degli specchi e la brillantezza dei cristalli. Il Natale sarà uno scoppio di luce: luminoso, chiaro, chic e scintillante. Le paillettes adorneranno i nostri capi, facendoci sentire delle vere stars. I tagli sartoriali, trasversali e la ricercatezza dei tessuti fluidi con i loro contrasti, rendono gli outfits unici e inconfondibili, firmati Patrizia Pepe. Gli accessori dal carattere strong, con forti colori d’impatto vengono accostati alle nuances più naturali dei vestiti. Sorprendere è il vero must have della collezione.

District 7. Tate Modern. Contrasti e total looks a fantasia richiamano l’arte moderna e lo stile orientale. Gli abiti sono in simbiosi con i capispalla, le stampe si richiamano per creare outfits non convenzionali. Gli estrosi colori fluo divertono e incantano, la donna Patrizia Pepe osa e diventa icona di spregiudicata femminilità.

Patrizia Pepe mi ha coinvolta ed entusiasmata ancora una volta nel suo viaggio accattivante attraverso la sensualità e l’irriverenza. Non vedo l’ora d’indossare le sue nuove creazioni e di sentirmi sempre più rock!

–  CRISTINA –

 

PATRIZIA PEPE