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LOUIS VUITTON

Con immenso piacere ho partecipato al lancio della nuova collezione maschile autunno/inverno 2020-21 firmata dalla famosa Maison francese Louis Vuitton. Il designer Virgil Abloh, classe 1980, è un imprenditore statunitense e direttore artistico di Louis Vuitton dal 2018. Abloh è anche amministratore delegato di Off-White, azienda d’abbigliamento di lusso italiana con sede a Milano e mi ha stupita con la sua linea di abiti seducenti e alternativi. Mi sono recata in Via Montenapoleone, 2,  nel mio amatissimo quadrilatero della moda milanese e ho trascorso una splendida mattinata in compagnia dell’eccezionale staff della boutique.

I capi iconici della nuova collezione sono i completi che reinterpretano lo stile formale dell’abito classico, come i gessati, con un tocco d’irriverenza hip hop attraverso giochi di accessori e pettorine. Una linea d’abbigliamento che esprime la parte più intima di Abloh e le sue radici.

Outfits dalla grande personalità, raccontano perfettamente l’evoluzione dello street style. Le giacche non sono più slim, ma versatili e comode come un bomber, possono essere indossate di giorno, mentre di sera diventano protagoniste sotto le luci della città.

I completi della collezione tailoring possono essere spezzati e utilizzati in base all’occasione. I tessuti spaziano da quelli tecnici alla pura lana e al cashmere. Quest’inverno l’uomo Louis Vuitton potrà svagarsi con sorprendenti cambi di look!

Virgil Abloh coniuga la moda alla sua passione di deejay e crea delle casse acustiche dal suono perfetto, brevettato dall’azienda Louis Vuitton. Capolavori di alta tecnologia trasportabili e divertenti con un forte richiamo alle origini della Maison: i bauli.

Utilizzando materiali naturali come il legno, il direttore creativo Abloh evoca la storia del brand con un’immagine rivolta al futuro, dove gli oggetti si trasformano e prendono vita con la musica. Un’anteprima eccezionale  e un’esperienza davvero divertente per me che ho potuto “indossare” per la prima volta in vita mia un amplificatore e portarlo a tracolla.

Le casse esistono di due dimensioni,  piccola trasportabile e media. Nelle nuovissime creazioni dedicate all’ascolto viene ripresa la concezione del viaggio e del movimento come nella particolare collezione di Object Nomade, manufatti di arredamento esclusivi che possono essere comodamente spostati nell’ambiente. Questi preziosi altoparlanti vengono collegati vengono tramite wi fi o cavo di alimentazione.

I prestigiosi ed eleganti oggetti di design si possono acquistare in nero e monogram. Solo nel modello più piccolo, che ha sfilato per Louis Vuitton, esiste anche la versione a specchio.

Ringrazio lo staff di Louis Vuitton per avermi coccolata come sempre e dato l’opportunità di essere presente al lancio di grandi novità!

–  CRISTINA –

Louis Vuitton

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ANDREA UBBIALI

Gli incontri speciali avvengono quasi sempre casualmente. L’anno scorso mi trovavo presso i Giardini Pubblici Indro Montanelli a Milano per scattare qualche foto per il blog e la mia attenzione è stata catturata da un gruppo di giovani modelle che era presente per un evento di moda. Gli abiti erano splendidi ed esaltavano la bellezza delle ragazze. Incuriosita mi sono presentata all’organizzatore dell’evento e ho voluto subito conoscere lo stilista: Andrea Ubbiali. Questo giovane fashion designer, classe 1985, nato in provincia di Bergamo, mi ha colpita immediatamente con la verve e l’entusiasmo per il suo lavoro. Una persona dinamica con una grande carriera alle spalle, ma al contempo umile e disponibile con tutti.

Un incontro di pochi minuti è bastato per far nascere tra di noi una profonda amicizia basata sulla stima e il rispetto reciproco. Da quel momento ho voluto sapere di più sulla sua professione e ho cominciato a seguire Andrea Ubbiali in varie interviste su YouTube, in televisione e a scambiare con lui opinioni personali sia sulla moda che sulla nostra vita privata. E’ stata una fantastica sorpresa poter trovare un nuovo amico e confidente, che con le sue meravigliose creazioni fa sognare noi donne. Andrea ha saputo rendermi bella anche durante il lungo periodo di quarantena dovuto al Coronavirus, facendomi sopportare meglio il peso di quei tristi giorni.

Questo articolo è dedicato a lui e alla passione che lo rende unico. Andrea Ubbiali si è diplomato come Operatore Turistico, ma il suo amore per lo stile lo ha condotto su un’altra strada. Ha iniziato a creare eventi e ad inoltrarsi sempre di più nel settore della moda, un interesse che ha sempre nutrito fin da bambino. Ha deciso di proseguire gli studi e ha frequentato un corso di tre anni laureandosi in comunicazione, marketing e moda. In quel periodo ha fondato il suo blog Dollareyeoffashion su Facebook, che attualmente è anche il nome del suo profilo Instagram, dando consigli di look e di make-up. Il passo successivo è stato creare un marchio di moda chiamato SO CHIC –Easy to wear. Andrea acquistava da alcune aziende degli accessori come t-shirts, zaini, espadrillas e li personalizzava con stampe originali. Ha iniziato a curare l’immagine di alcune signore influenti della sua città, mentre la sua popolarità sui social networks cresceva sempre di più. Con l’arrivo del successo mediatico Andrea Ubbiali ha deciso di evolversi, ha creato il brand Andrea Ubbiali Couture e le donne sono impazzite per le sue creazioni d’alta moda.

Oliver Wider, l’importante azienda austriaca di gioielli che utilizza cristalli Swarovski, nel 2017 ha notato lo stilista e lo ha voluto come brand ambassador per due campagne pubblicitarie. Questa occasione è stata il  trampolino di lancio della carriera di Andrea, il suo volto ha fatto il giro del mondo.

La sua notorietà lo ha portato ad avere una fitta rete di contatti nell’ambito dello spettacolo ed ha cominciato a vestire dive della televisione e della musica. La prima persona ad indossare una creazione di Andrea Ubbiali Couture in televisione è stata Ida Platano, partecipante di Uomini e Donne, la celebre trasmissione condotta dalla grande Maria De Filippi. Così lo stilista è stato sempre più ricercato da clienti famose come conduttrici TV di Sky, Mediaset, La7 e importanti influencers.

Andrea Ubbiali ha partecipato anche al matrimonio di Chiara Ferragni e Fedez in veste di make-up artist. Ha realizzato due linee di profumi e collezioni bimba. Durante il periodo quarantena ha prodotto una linea colorata di mascherine lavabili fino a sessanta gradi, glamour, resistenti, utilissime ed adattabili ad ogni look, che ora indosso sempre anch’io.

Nel suo futuro ci sono nuovi importanti progetti, probabilmente una collaborazione con un famoso produttore cinematografico di Hollywood che vedendo uno dei suoi bozzetti tridimensionali dedicato alla saga di Twilight, lo ha contattato per la realizzazione di alcuni costumi di scena che vedremo sul grande schermo. Andrea Ubbiali è inarrestabile, vuole rendere noi donne felici e farci sentire protagoniste di un film.

I suoi abiti sono pura espressione di passione e d’amore per la bellezza. Tre sarte esperte collaborano ogni giorno insieme a lui per regalarci nuove emozioni: Olga e Maria di Bergamo Alta e Sabrina di Comun Nuovo in provincia di Bergamo. Erika Tolotti si occupa invece dei figurini, nativa milanese, ora vive a Zanica sempre in provincia di Bergamo. Grazie Andrea semplicemente perché continui a far sognare noi donne!

– CRISTINA –

ANDREA UBBIALI COUTURE

@dollareyeoffashion

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NecLy.Studio

Vanessa Lucarini , chiamata affettuosamente dai suoi familiari con il soprannome di Necly, ha un desiderio: creare borse. Cresciuta tra estro ed arte disegna i suoi primi bozzetti nella bottega del nonno. La sua grande passione la conduce a laurearsi in Design presso l’Istituto Superiore per le Industrie Artistiche (ISIA) di Firenze, nel 2011 collabora per un anno con l’ufficio stile di Ferragamo e successivamente diventa product manager presso una nota azienda di pelletteria di Scandicci, dove lavora con enorme entusiasmo per nove anni. Avendo acquisito una vasta esperienza nel settore nel 2018 decide di realizzare la sua prima collezione di borse, battezzandola con il suo storico soprannome NECLY e l’anno successivo fa il grande passo di lasciare l’azienda per cui lavora, per dedicarsi a tempo pieno ai suoi progetti.

Apre il suo store NecLy.Studio a Pietrasanta in provincia di Lucca e disegna un’altra linea di borse. Eleganti e sofisticate le lussuose creazioni di Vanessa hanno subito catturato la mia attenzione così ho voluto intervistarla per conoscere e capire meglio il concept di queste perle di alta manifattura italiana.

Sono rimasta sorpresa ascoltando la storia e le fantastiche ispirazioni della stilista che disegna, sceglie le pelli, rigorosamente italiane, spesso le taglia e le prepara personalmente per far realizzare i suoi modelli dai migliori artigiani fiorentini.

Per i dettagli delle fibbie vengono utilizzati piccoli frammenti di bronzo lavorati, ricavati dalla fusione di opere d’arte, che raccontano la tradizione familiare di Vanessa. La Fonderia Artistica Versiliese, infatti è stata fondata nel 1975 da Gino Lucarini nonno della fashion designer. La Fonderia si occupa della lavorazione artistica dei metalli, realizzando attraverso l’antico metodo di fusione a cera persa, sculture contemporanee, classiche e complementi di design. Grandi artisti come Botero hanno frequentato la fonderia della famiglia Lucarini. Vanessa ha una filosofia romantica della moda, le sue creazioni sono pezzi unici, esclusivi, un prodotto d’eccellenza del Made in Italy.

Regala un sogno alle donne che possono indossare oggetti che durano nella memoria, lasciando il loro ricordo nel tempo. La stilista ama mischiare le forme, nelle borse si osservano la spontaneità e la frammentarietà del bronzo a contrasto con la struttura che riprende le geometrie del quadrato e del cerchio. Gli oggetti esprimono la loro forte personalità attraverso giochi di sovrapposizioni di piani e materiali diversi, che comunicano la sensazione piena della materia e della concretezza.

Vanessa è sempre alla ricerca della perfezione del dettaglio, le sue creazioni sono realizzate con pellami e materiali di prima qualità per ottenere una resa eccezionale sul prodotto finito. Oltre alle borse la stilista realizza piccoli gioielli di pelletteria, come cinture e portafogli contraddistinti sempre dalla meticolosa ricerca di un design originale.

Vanessa Lucarini, detta Necly, era una bambina con un sogno, che grazie al suo impegno costante e all’amore della sua famiglia, è riuscita a realizzare. Una persona speciale che mi rende orgogliosa del nostro Paese dove le passioni sono lo stimolo più importante per diventare grandi!

–  CRISTINA –

NECLY.STUDIO  Store and Design Studio

Via Giuseppe Mazzini,75  55045 Pietrasanta (LU)

Tel. 340/9811833

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PATRIZIA PEPE

Dal 18 al 24 febbraio si è svolta la Fashion Week: 56 sfilate dedicate alla moda donna, 98 presentazioni, 34 appuntamenti tra arte, moda, cultura e numerosi eventi collaterali hanno animato la città di Milano. Non potevo assolutamente mancare alla presentazione della collezione autunno/inverno 2020-21 di Patrizia Pepe. Per l’occasione Patrizia e il suo staff hanno organizzato un esclusivo pranzo di benvenuto presso il prestigioso Hotel ME Milan Il Duca, dove pochi ospiti hanno potuto condividere con il team personale della stilista opinioni e pareri sull’evoluzione del brand. Mi sono trovata subito a mio agio, il clima informale ha reso il momento rilassante e divertente.

Dopo questo incontro conviviale ci siamo trasferiti in via delle Erbe, in Brera, dove finalmente ho potuto ammirare e toccare con mano le nuove creazioni di Patrizia Pepe. Il tema è il viaggio a Londra, attraverso sette distretti.

District 1. London Tribe. Il British style è riconoscibile dalle trame check nelle giacche dal taglio sartoriale maschile, ispirate agli anni novanta, con le loro spalle importanti si contrappongo a mini gonne, shorts e abiti slim ultra femminili, rendendo gli outfits più accattivanti che mai. Paillettes s’intrecciano nei fili dei tessuti rigorosi per giocare con irriverente sensualità, cosi come le seducenti stampe richiamano pittogrammi tribali sdrammatizzando i looks più sofisticati.

 

District 2. Soft Indus. La parte industriale di Londra viene rappresentata da toni naturali, come quelli del grigio e del beige evocando palazzi e costruzioni moderne. Eleganti suits dal taglio maschile si abbinano ad accessori più aggressivi, come i boots con il carrarmato. In contrasto al gusto metropolitano, la cromia decisa del verde simboleggia la vitalità delle piante e dei parchi della città. L’attenzione verso l’ecosostenibilità ha portato all’utilizzo di tessuti particolari composti da materiali organici per creare diversi modelli di felpe e t-shirts.

District 3. Emo Cottage. La campagna inglese e l’ispirazione allo stile Liberty esplodono in un tripudio di colori accesi e fluorescenti. Total stamps visionarie si modellano sulle forme del corpo, per comporre completi esuberanti e seducenti. Le originali fantasie floreali vengono riprese anche sui capispalla, così le donne diventano tele su cui dipingere un desiderio.

District 4. China Girl. Una linea altamente femminile, dalle forme sinuose, ispirata agli anni novanta e allo stile rock di David Bowie, s’interseca nel distretto numero cinque. Discrict 5.Visual Piccadilly. Sui capi, stampe a fiori sfumate sembrano pixellate e ricordano luci al neon e cartelloni pubblicitari. Un ritorno a toni decisi che dal rosa intenso arrivano al viola. Abiti bodycon in maglia, super slim, avvolgono completamente la figura, esaltando l’immagine della donna Pepe, sicura e consapevole della propria sensualità. I total looks monocromatici diventano inconfondibili, forgiati da un mix di texture differenti. I tessuti si mescolano per creare l’outfit perfetto! Piumini reversibili saranno protagonisti della prossima stagione invernale da indossare con le loro originali stampe oppure nel mood flat pattern. Le trasparenze dei sottogiacca tornano a sottolineare l’espressione della femminilità irriverente che contraddistingue il brand.

Disctric 6. Crystal Palace. Si continua nel viaggio tra i distretti londinesi e si arriva al tema del Natale, a quello della sera e del party. La linea è ispirata a Crystal Palace, il salone internazionale dell’esposizione londinese, sugli abiti vengono ripresi i toni freddi dell’acciaio, degli specchi e la brillantezza dei cristalli. Il Natale sarà uno scoppio di luce: luminoso, chiaro, chic e scintillante. Le paillettes adorneranno i nostri capi, facendoci sentire delle vere stars. I tagli sartoriali, trasversali e la ricercatezza dei tessuti fluidi con i loro contrasti, rendono gli outfits unici e inconfondibili, firmati Patrizia Pepe. Gli accessori dal carattere strong, con forti colori d’impatto vengono accostati alle nuances più naturali dei vestiti. Sorprendere è il vero must have della collezione.

District 7. Tate Modern. Contrasti e total looks a fantasia richiamano l’arte moderna e lo stile orientale. Gli abiti sono in simbiosi con i capispalla, le stampe si richiamano per creare outfits non convenzionali. Gli estrosi colori fluo divertono e incantano, la donna Patrizia Pepe osa e diventa icona di spregiudicata femminilità.

Patrizia Pepe mi ha coinvolta ed entusiasmata ancora una volta nel suo viaggio accattivante attraverso la sensualità e l’irriverenza. Non vedo l’ora d’indossare le sue nuove creazioni e di sentirmi sempre più rock!

–  CRISTINA –

 

PATRIZIA PEPE

 

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PITTI IMMAGINE UOMO

I could not miss the most important event that regards men’s fashion on an international level. I went to Florence to visit the pavilions of PittiUomo, the magnificent event that as always enthrals and amazes. A colourful and unconventional universe where: companies, fashion designers, journalists, photographers, models, influencers and onlookers gather to consecrate one of the leading sectors of the world industrial economy.

@the_wise_young_gentleman     @raul_vidal     @romain_clamaron

@louxthevintageguru                                                       @the_bespoken

 

A river of people crossed the gates of Fortezza da Basso to find out what the trends of the autumn / winter 2020/21 season will be, which will accompany men during their future steps. In this article I want to reveal the previews of some well-known Italian brands.

After the debut at PittiImmagineUomo last June,  A|X ARMANI EXCHANGE surprises with the A|X Park. A dynamic space where imagination, pop art and colour mix with the strong 90s inspiration. After crossing a maze of LEDs, visitors explore the brand’s diverse world and access arcade video games. In line with the brand’s DNA, A|X Armani Exchange becomes street scenery and 90 ‘vibes are the strongest inspirations of the collection, present in all over prints and in graphics with the logo tape or pattern on outerwear and clothes. Baggy volumes with sporty details in white, black, blue and orange of men’s trousers, jackets and hoodies.

Also in the collection is the “Back in the eyes” series: hooded sweatshirts, bomber jackets and t-shirts inspired by the advertising campaigns of the 90s that helped create the visual language of A|X. Finally, the Pitti special capsule for men and women is presented exclusively in red, black and blue technical fabric with fluorescent lime details and logo patch.

GAS JEANS pushes the accelerator on creativity and style, connecting denim to the world of motor-racing, which has always been in its DNA, and presents the INDIGO RACING CLUB project at the 97th edition of PittiImmagine, the brand’s new capsule collection that has made world famous the Italian denim.
INDIGO RACING CLUB  develops in an alchemical way, mixing the visual suggestion of the world of motorcycles in its contemporary declination, with the most lived and material one of the workshop. Shiny car bodies, logos and stickers intertwine with treated, marked surfaces, sometimes even dented by washings and misdyed effects. All over graphics and heat taping are grafted, tracing lines as if they were borders, connecting roads. The authenticity of denim meets mechanical automation and speed.

Misdyed and dirty finishes, as if they were oil and grease stains, contaminate the t-shirts and down jackets with an oversize fit and super puffy padding. Ergonomic cuts and protections borrowed from motorcycle circuits become stylish details. Paint marks define the shoulders of the faux leather jackets, they become rubberized prints in relief on the t-shirts, they form contrasting inserts on the sweatshirts.

A pattern inspired by the racing world in a manga key is the tribute to the long partnership between GAS and Honda, the world’s first motorcycle manufacturer. On shirts it is used all over or as an insert, to play down the most rigorous models. Return to the printed interventions of the sweatshirts and the five pockets in white bull. It appears, exploded in the many graphic elements that compose it, in the stickers, patches and maxi prints that characterize the entire proposal.
Street accents permeate the entire collection and are accentuated by the bold colour chart and strong contrasts. Black, white and grey mélange light up with flash shades that recreate the energy of motorcycle racing.

In the denim world, the slim fit features leather-effect coatings and eco-leather inserts; the regular model is enriched with heat-taped side bands; the loose fit proposal is made of fine selvedge denim and crossed by contrasting tape details.
A vital and colourful space, interpreted with a large awning, hosts games, extraordinary rotating objects and unexpected characters wearing the GAS collections.

“Welcome to the magic GAS world” incites a voice that invites visitors to enter the surprising blue box, the favourite colour of the brand. The suggestions chase each other in an interactive atmosphere. Guests are immersed in a dreamlike world: “The Double Rainbow GAS Tour” which does not stop at the borders of the Fortezza da Basso in Florence, but represents the first stage of a travelling journey across Europe and beyond.

 

PIQUADRO. The 97th edition of PittiImmagineUomo scheduled in Florence from 7 to 10 January 2020 sees Piquadro take the field with conviction in favour of the environment. After the realization, in the last seasons, of the first products with the use of eco-friendly materials and strong of the in-depth analysis work on the environmental impact of the activities reported in the Group’s sustainability report, Piquadro presents its first collection made with recycledmaterials, the GREEN COLLECTION PQ-BIOS.

The backpacks, one-shoulder bags and pouches of the PQ-BIOS line are the result of careful research aimed at creating products with reduced environmental impact as part of a serious sustainability project. The goal is fully achieved thanks to the use of ECONYL®, a regenerated nylon thread that is obtained from the transformation of waste such as fishing nets and textile fibers.


ECONYL® production is a process that begins with the RECOVERY of waste such as fishing nets, fabric scraps, used carpet and industrial plastic from landfills and oceans around the world. The waste thus collected passes to the REGENERATION, a phase in which the nylon is cleaned and purified until it returns to its initial characteristics, that is, of the nylon coming from a virgin source. Then then it is followed by its TRANSFORMATION, ECONYL® regenerated nylon is transformed into a yarn ready for use in industrial production. At this point we RE-INVENT a new product that uses regenerated nylon. So the cycle closes but it can start and go on indefinitely because, thanks to ECONYL® technology, nylon can be recycled indefinitely without losing any of its intrinsic qualities.


In addition to ECONYL® regenerated nylon, other recycled materials are used in the GREEN COLLECTION PQ-BIOS for internal linings and tapes, all 100% RPET, standard Global Recycled certified recycled plastic. Each Piquadro product in the PQ-BIOS collection is provided with a tag bearing the PQ-Recycled Index, an index designed by Piquadro to attest the relationship between the weight of the recycled material used in that product and the total weight of the material used to make it. The packaging and merchandising of the product are also made of recyclable materials: first of all the paper that has FSC (Forest Stewardship Council®) certification attesting to its origin from forests or sources managed in a responsible manner; then the ecological soy-based inks and finally the recycled cotton for the rope of the bag handles.

The PQ-BIOS collection is therefore to all intents and purposes a circular economy project in which Piquadro recovers and reuses waste for the creation of a line of travel accessories that adds a value of environmental sustainability to all the essential characteristics of Piquadro products: an original and recognizable design, intelligent, current functions and excellent manufacturing.

Being a sustainable company means making choices that can lower the social and environmental impact of its activities” says Marco Palmieri, CEO of the Piquadro Group. “Sustainability implies respect for the health of workers and consumers as well as for human and environmental rights and our commitment in this regard is attested by the Sustainability Report that Piquadro has already drawn up for two years. We believe that today it is our responsibility to be promoters of sustainable innovation and therefore of a cultural change that, in harmony with profit, places respect for the environment and social progress first in order to guarantee a future for future generations , a commitment that starts from product design and involves individual attitude “.

–  CRISTINA  –

Thanks to:

A|X ARMANI

GAS JEANS

PIQUADRO

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PITTI IMMAGINE UOMO

Non potevo assolutamente mancare al più importante appuntamento che riguarda la moda maschile a livello internazionale. Mi sono recata a Firenze per visitare i padiglioni di Pitti Uomo, l’evento sfarzoso che come sempre entusiasma e stupisce. Un universo colorato e non convenzionale dove: aziende, fashion designers, giornalisti, fotografi, modelli, influencers e curiosi si ritovano per consacrare uno dei settori portanti dell’economia industriale mondiale.

@the_wise_young_gentleman     @raul_vidal      @romain_clamaron

@louxthevintageguru             @the_bespoken

 

Un fiume di gente ha attraversato le porte di Fortezza da Basso per scoprire quali saranno le tendenze della stagione autunno/inverno 2020/21, che accompagneranno gli uomini durante i loro futuri passi. In questo articolo voglio svelarvi le anteprime di alcuni noti brands italiani.

A|X ARMANI EXCHANGE, dopo il debutto dello scorso giugno a Pitti Immagine Uomo, sorprende con l’A|X Park. Uno spazio dinamico dove immaginazione, arte pop e colore si mescolano alla forte ispirazione anni ’90. Dopo aver attraversato un labirinto di led, i visitatori esplorano il variegato mondo del marchio e accedono a videogiochi arcade. In linea con il DNA del brand, A|X Armani Exchange diventa scenario street e 90’ vibes sono le ispirazioni più forti della collezione, presenti nelle stampe all over e nelle grafiche con il logo tape o pattern su capispalla e vestiti. Volumi baggy con dettagli sportivi in bianco, nero, blu e arancio di pantaloni, giacche e hoodies maschili.

In collezione anche la serie “Back in the eyes”: felpe con cappuccio, bomber e t-shirts ispirate alle campagne pubblicitarie degli anni ’90 che hanno contribuito a creare il linguaggio visivo di A|X. Infine è presentata in esclusiva la capsule speciale Pitti, per uomo e donna, in tessuto tecnico rosso, in nero e in blu effetto con dettagli lime fluo e patch logato.

 

 

GAS JEANS spinge l’acceleratore su creatività e stile, connettendo il denim al mondo del moto-racing, da sempre nel suo DNA, e presenta alla 97esima edizione di Pitti Immagine il progetto INDIGO RACING CLUB, la nuova capsule collection del brand che ha reso famoso nel mondo il denim italiano.
INDIGO RACING CLUB si sviluppa in modo alchemico, mescolando la suggestione visiva del mondo della moto nella sua declinazione contemporanea, con quella più vissuta e materica dell’officina. Carrozzerie lucide, loghi e stickers si intrecciano a superfici trattate, segnate, qualche volta perfino ammaccate da lavaggi ed effetti maltinti. Si innestano grafiche all over e termonastrature che tracciano linee come fossero confini, strade di connessione. L’autenticità del denim incontra l’automazione meccanica e la velocità.


Finiture maltinte e dirty, come fossero macchie d’olio e di grasso, contaminano le t-shirt e i piumini dalla vestibilità over e imbottiture super puffy. Tagli ergonomici e protezioni prese in prestito dai circuiti motociclistici diventano dettagli di stile. Segni di vernice definiscono le spalle dei giubbotti in ecopelle, diventano stampe gommate in rilievo sulle t-shirts, formano inserti a contrasto sulle felpe.


Un pattern ispirato al mondo racing in chiave manga è il tributo al lungo sodalizio tra GAS e Honda, la prima casa motociclistica mondiale. Sulle camicie è utilizzato all over o come inserto, a sdrammatizzare i modelli più rigorosi. Ritorna negli interventi a stampa delle felpe e dei cinque tasche in bull bianco. Si presenta, esploso nei tanti elementi grafici che lo compongono, negli stickers, patch e maxi stampe che caratterizzano l’intera proposta.
Accenti street permeano tutta la collezione e sono accentuati dalla cartella colore, decisa e dai contrasti forti. Nero, bianco e grigio mélange si accendono di tonalità flash che ricreano l’energia delle gare motociclistiche.

Nel mondo denim, i fit slim presentano spalmature effetto pelle e inserti in ecopelle;il modello regular è arricchito da bande laterali termonastrate; la proposta loose fit è realizzata in pregiato denim cimosato e percorso da dettagli di tape a contrasto.
Uno spazio vitale e colorato, interpretato con un grande tendone, ospita giochi, straordinari oggetti rotanti e personaggi inattesi che indossano le collezioni GAS.

“Welcome to the magic GAS world” incita una voce che invita i visitatori a entrare nella sorprendente scatola blu, colore prediletto dal marchio. Le suggestioni si inseguono in un’atmosfera interattiva. Gli ospiti vengono immersi in un mondo onirico: “The Double Rainbow GAS Tour” che non si ferma ai confini della Fortezza da Basso di Firenze, ma rappresenta la prima tappa di un viaggio itinerante in tutta Europa e oltre.

 

PIQUADRO. La 97aedizione di Pitti Immagine Uomo in programma a Firenze dal 7 al 10 gennaio 2020 vede Piquadro scendere in campo con convinzione a favore dell’ambiente. Dopo la realizzazione, nelle scorse stagioni, dei primi prodotti con l’impiego di materiali eco-friendly e forte dell’approfondito lavoro di analisi sull’impatto ambientale delle attività riportato nel bilancio di sostenibilità del Gruppo, Piquadro presenta la sua prima collezione realizzatacon materiali riciclati, la GREEN COLLECTION PQ-BIOS.

Gli zaini, i monospalla e i marsupi della linea PQ-BIOS sono il frutto di un’accurata ricerca volta alla creazione di prodotti con ridotto impattoambientale nell’ambito di un serio progetto di sostenibilità. L’obiettivo è pienamente centrato grazie all’utilizzo di ECONYL®, un filo di nylon rigenerato ovvero ricavato dalla trasformazione dei rifiuti come reti da pesca e fibre tessili.

La produzione di ECONYL® è un processo che ha inizio con il RECUPERO di rifiuti come reti da pesca, scarti di tessuto, moquette usate e plastica industriale provenienti dalle discariche e dagli oceani di tutto il mondo. I rifiuti così raccolti passano alla RIGENERAZIONE, fase in cui il nylon viene pulito e purificato fino a tornare alle sue caratteristiche iniziali, cioè del nylon proveniente da fonte vergine. Poi si procede con la TRASFORMAZIONE, ovvero il nylon rigenerato ECONYL® viene trasformato in un filato pronto per essere usato nella produzione industriale. A questo punto si RE-INVENTA un prodotto nuovo che usa il nylon rigenerato. Così il ciclo si chiude ma può ripartire e andare avanti indefinitamente perché, grazie alla tecnologia ECONYL®, il nylon può essere riciclato all’infinito senza perdere nulla delle sue qualità intrinseche.

Oltre al nylon rigenerato ECONYL®, altri materiali riciclati sono utilizzati nella GREEN COLLECTION PQ-BIOS per le fodere interne e le fettucce, tutte 100%RPET, plastica riciclata certificata Global Recycled standard. Ogni prodotto Piquadro della collezione PQ-BIOS è provvisto di un cartellino che riporta il PQ-Recycled Index, un indice ideato da Piquadro per attestare il rapporto tra il peso del materiale riciclato utilizzato in quel prodotto e il peso totale del materiale impiegato per realizzarlo. Anche il packaging e il merchandising di prodotto sono realizzati in materiali riciclabili: innanzitutto la carta che ha certificazione FSC (Forest Stewardship Council®) attestante la provenienza da foreste o fonti gestite in maniera responsabile; poi gli inchiostri ecologici a base di soia e infine il cotone riciclato per la corda dei manici dei sacchetti.

La collezione PQ-BIOS è dunque a tutti gli effetti un progetto di Economia circolare in cui Piquadro recupera e riutilizza rifiuti per la realizzazione di una linea di accessori da viaggio che somma una valenza di sostenibilità ambientale a tutte le caratteristiche imprescindibili dei prodotti Piquadro: un design originale e riconoscibile, funzionalità intelligenti, attuali e un’ottima manifattura.

Essere un’impresa sostenibile significa fare scelte in grado di abbassare l’impatto sociale e ambientale delle proprie attività” afferma Marco Palmieri, CEO Piquadro Group. “Sostenibilità implica rispetto della salute di lavoratori e consumatori nonché dei diritti dell’uomo e dell’ambiente e il nostro impegno in tal senso è attestato dal Bilancio di Sostenibilità che Piquadro redige già da due anni. Riteniamo che oggi sia nostra responsabilità farci promotori di un’innovazione sostenibile e quindi di un cambiamento culturale che, in armonia con il profitto, ponga al primo posto il rispetto per l’ambiente e il progresso sociale al fine di garantire un avvenire alle generazioni future, un impegno che parte dal design del prodotto e coinvolge l’atteggiamento individuale”.

–  CRISTINA  –

Ringrazio per la collaborazione:

A|X ARMANI

GAS JEANS

PIQUADRO

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OCCHIALI DA SOLE

Non solo gli occhiali da sole sono un accessorio super chic, un vero must have, ma esprimono la personalità di chi li indossa. Piccoli capolavori di design che conferiscono un’aria di mistero e di fascino. Sul mercato possiamo trovarli in tutte le forme e colori, scegliendo il modello che meglio si adatta ai nostri lineamenti.

Da sempre gli occhiali da sole sono stati protagonisti anche nel cinema, ricordo perfettamente il bellissimo Tom Cruise nel film Top Gun che con aria spavalda portava i suoi Ray-Ban a goccia. Indimenticabile è Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany che indossava un modello di occhiali chiamato Manhattan di Oliver Goldsmith, destinato ad entrare nella storia e ancora tutt’oggi è richiestissimo. Nella moda gli occhiali da sole giocano un ruolo significante, infatti danno un tocco di carattere al look rendendolo diverso ogni volta.

Anche un semplice paio di jens e una t-shirt possono diventare estremamente glamour se abbinati con il giusto accessorio. Oltre ad esaltare la nostra immagine gli occhiali da sole, sono indispensabili per proteggere gli occhi dai raggi UVA e a volte servono a tutelare anche la nostra privacy. In ogni nuova stagione le tendenze cambiano e le aziende di moda propongono creazioni innovative e sempre più ricercate. Personalmente adoro le montature vistose, ma in base all’outfit che indosso posso decidere di utilizzare occhiali più discreti.

L’estate è lontana, ma quest’accessorio diventa veramente importante per chi pratica sports invernali come lo sci. Mi diverto a rinnovare spesso il mio look, facendo shopping nei migliori negozi di Milano. Recentemente mi sono recata da Vision Ottica Astarita in Via Grosseto, 1 per fare nuovi acquisti.

Marco, il titolare, mi ha accolta con cordialità e gentilezza illustrandomi tutti i nuovi trends che ci accompagneranno durante il periodo freddo. Vision Ottica Astarita nasce nel 1978 ed è uno punti di riferimento nella vendita di occhiali a Milano. Qui sono sempre sicura di trovare il modello giusto e all’ultimo grido!

Pareti di occhiali dei marchi più esclusivi rallegrano la mia vista ogni volta che entro in questo negozio. Vision Ottica Astarita ha un laboratorio dove vengono realizzati anche occhiali su misura. Lenti e montature vengono studiate in base alla fisionomia e alle richieste del cliente. Un vero sogno per me che sono esigentissima, quando si tratta d’immagine. Il personale è esperto e qualificato, tutti i dipendenti di Marco sono laureati in ottica e optometria.

Infatti oltre agli occhiali da sole, da Vision Ottica Astarita possiamo trovare tutte le soluzioni per quanto riguarda quelli da vista. Si svolgono quotidianamente esami optometrici e si studia l’idea: massimo comfort, utilità e design si uniscono per dare vita all’occhiale perfetto.

Vision Ottica Astarita ha quattro punti vendita, ubicati nelle zone più tattiche di Milano e garantisce la massima qualità dei prodotti. Per il mio nuovo look ho scelto tre paia di occhiali da sole fantastici! Due modelli firmati Dolce & Gabbana, uno in metallo color oro e l’altro con montatura nei toni dell’animalier. Entrambi con lenti marroni sfumate, ma contraddistinti da forme diverse, con una forte personalità e l’eleganza inconfondibile del brand.

Tra le mie opzioni non poteva mancare Gucci! Un paio di occhiali con una montatura rotonda, colorata e dalle lenti scure.

Ora sono pronta a vivere l’inverno come se fosse sempre la mia estate!

–  CRISTINA –

VISION OTTICA ASTARITA

Via Grosseto, 1  20156 Milano – Tel. 02.33001414

Via Piero della Francesca, 5 20154 Milano – Tel. 02.97378716

Via della Pergola, 1 20159 Milano – Tel. 02.83550098

c/o C. Comm.le Metropoli – Via Amoretti 20026 Novate Milanese (MI) –

Tel 02.39005027

 

 

 

 

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PATRIZIA PEPE

I recently went shopping at new Patrizia Pepe flagship store, located in Via Manzoni, 38 in Milan. I was literally surpriced by the innovation of the brand image, which is in continuous development and change. The boutique has an avant-garde design with a strong inspiration from the roaring seventies/eighties nightclubs.

As entering a super glamorous room, the entrance is characterized by a counter that perfectly reproduces the effect of a bar, but instead of bottles of alcohol, exclusive bags by Patrizia Pepe are exhibited. The huge Fly logo on the ceiling, which identifies the brand and the neon lettering give a touch of irreverence to the environment. The atmosphere arouses curiosity and a desire for unconventional fun.

Continuing through the store we find ourselves in the spectacular dance floor with a large stroboscopic ball, which reminded me of the legendary John Travolta’s film “Saturday Night Fever”. Captivating sequin dresses and futurist-cut outfits flaunt themselves in the mythical disco where Tony Manero involved with his wild dances.

Like any so called club, the last area of the boutique evokes the intimacy of a private room. Here people chat quietly on the sofas and take their mind off the routine and the daily frenzy. The environment is evenloping, characterized by a warm pink velvet and expresses all the sensuality of the Patrizia Pepe woman. Mirrors on the walls are another feature of the new concept and emphasize the awareness of femmininity. The spacious and comfortable dressing rooms are ready to welcome customers and let them enjoy moments of pure relaxation dedicated to shopping. Pampering is always good for the soul! A fantastic novelty are also the led lights of the mirrors positioned inside the refined dressing rooms, where we fashion victims can take our selfies with a super bright effect.

Very useful are two totems, two large screens, where you can consult the new website independently and get some ispiration for purchases. In-store pick-up has also been introduced, so you can order from home and enjoy the experience with your package ready in-store. Patrizia Pepe’s professional and impeccabile staff is always ready to help you choose the perfect outfit. After admiring the splendid new location, obviously I could not avoid shopping! I tried a lot of different looks, making the poor salespeople go crazy, who took the big test. The new collection amazes with the colours of white and silver, ready for a walk on the lunar soil, the woman Patrizia Pepe seduces with her rebellious soul.

Gritty dresses in synthetic leather, shimmering mini dresses in sequins applied by hand, sheaths in stretch yarn suggest breaking rules and playing with conscious femminine sensuality.

Fot the evening or the ceremony, fluid tulle dresses accompany our steps, making us feel casual protagonists of our time. The colours have a strong visual impact such as ochre, pink and mauve.

Patrizia Pepe researches new materials that reduce the productive impact on the environment and supports ecology. Innovation can be touched by hand on coats with anti-tear, rainproof or soft ecological furs, like the one I wore.

The accessories make every special outfit studied with deep attention to detail and manufacturing. Leather shoes, bags and outerwear are completely MADE IN ITALY.

Entering the Patrizia Pepe universe is like getting lost in a journey to discover one’s own femininity. Rock, bold and irriverent, I look in the mirror and find myself.

–  CRISTINA  –

www.patriziapepe.com

 

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PATRIZIA PEPE

Recentemente sono andata a fare shopping presso il nuovo flagship store di Patrizia Pepe, situato in via Manzoni, 38 a Milano. Sono rimasta letteralmente sorpresa davanti all’innovazione dell’immagine del brand, che è in continuo sviluppo e mutamento. La boutique ha un design d’avanguardia con una forte ispirazione ai ruggenti nightclubs degli settanta/ottanta.

Come se si entrasse in un locale super glamour, l’ingresso è caratterizzato da un bancone che riproduce perfettamente l’effetto di un bar, ma al posto delle bottiglie di alcolici, sono esposte le esclusive borse firmate Patrizia Pepe. L’enorme logo Fly sul soffitto, che identifica il marchio e le scritte al neon danno un tocco d’irriverenza all’ambiente. L’atmosfera suscita curiosità e voglia di spregiudicato divertimento.

Proseguendo per lo store ci si ritrova nella scenografica dance floor dotata di una grande palla stroboscopica, che mi ha ricordato il mitico film di John Travolta “Saturday Night Fever”. Accattivanti abiti in paillettes e outfits dal taglio futuristico si sfoggiano nella mitica discoteca dove Tony Manero coinvolgeva con i suoi balli scatenati.

Come ogni club che si rispetti, l’ultima zona della boutique evoca l’intimità di un privè. Qui la gente chiacchiera tranquilla sui divanetti e stacca la mente dalla routine e dalla frenesia quotidiana. L’ambiente è avvolgente, contraddistinto da un caldo velluto rosa ed esprime tutta la sensualità della donna Patrizia Pepe. Gli specchi sulle pareti sono un’altra caratteristica del nuovo concept e sottolineano la consapevolezza della femminilità. Gli spaziosi e confortevoli camerini sono pronti ad accogliere le clienti e far vivere loro momenti di puro relax dedicati allo shopping. Coccolarsi fa bene sempre all’anima! Una fantastica novità sono anche le luci a led degli specchi posizionati all’interno dei raffinati spogliatoi, dove noi fashion victims possiamo scattare i nostri selfies con un effetto super brillante.

Molto utili sono i due totem, due grandi schermi , dove si può consultare il nuovo sito internet in autonomia e avere qualche ispirazione per gli acquisti. Lo staff professionale ed impeccabile di Patrizia Pepe è sempre pronto ad aiutare nella scelta dell’outfit perfetto. Dopo aver ammirato la splendida nuova location, ovviamente non potevo esimermi dallo shopping sfrenato! Ho provato un sacco di looks diversi facendo impazzire le povere commesse, che hanno sostenuto la prova alla grande. La nuova collezione stupisce con i colori del bianco e l’argento, pronta per una passeggiata sul suolo lunare, la donna Patrizia Pepe seduce con la sua anima ribelle.

Grintosi abiti in pelle sintetica, scintillanti mini dresses di pailettes applicate a mano, tubini in filato stretch suggeriscono di trasgredire alle regole e di giocare sulla cosciente sensualità femminile.

Per la sera o la cerimonia fluide vesti in tulle accompagnano i nostri passi, facendoci sentire disinvolte protagoniste del nostro tempo. I colori sono di forte impatto visivo come l’ocra, il rosa e il malva.

Patrizia Pepe ricerca nuovi materiali che riducano l’impatto produttivo sull’ambiente e sostiene l’ecologia. L’innovazione si può toccare con mano sui capispalla con tessuti antistrappo, antipioggia o sulle morbide pellicce ecologiche, come quella che ho indossato io.

Gli accessori rendono ogni outfit speciale studiati con profonda attenzione ai dettagli e alla manifattura. Calzature, borse e capispalla in pelle sono completamente MADE IN ITALY.

Entrare nell’universo Patrizia Pepe è come perdersi in un viaggio alla scoperta della propria femminilità. Rock, audace e irriverente mi guardo allo specchio e ritrovo me stessa.

–  CRISTINA –

www.patriziapepe.com

 

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ARTYCAPUCINES

Louis Vuitton regala un nuovo sogno alle donne. Sei artisti di fama internazionale reinterpretano l’iconica borsa Capucines, secondo la loro visione di stile e bellezza. Sam Falls, Urs Fischer, Nicholas Hlobo, Axel Israel, Tschabalaba Self e Jonas Wood creano straordinari capolavori, unendo l’estrosità dell’arte alla sofisticata eleganza della famosa Maison francese. La Capucines si trasforma in una tela immacolata per rinascere con irriverenti esplosioni di colore. La borsa prende il suo nome dalla via parigina in cui Louis Vuitton aprì la sua prima boutique. Della collezione, di cui vi racconto oggi, ne esistono solo trecento pezzi per ogni modello, tutti numerati all’interno e firmati dall’autore, per conferire all’oggetto il lusso dell’esclusività.

SAM FALLS americano, classe 1984. Le sue opere spaziano dalla pittura minimalistica, alla fotografia concettuale. Amante della natura e dei suoi elementi, attraverso gli occhi di Falls, la Capucines si colora di un romantico motivo floreale. Realizzata completamente in tessuto jacquard, con stampa a laser, ricami esclusivi e dettagli in madreperla. Indossare la sua ArtyCapucines è come vivere l’emozione di essere parte di un’opera d’arte. La delicatezza e la profondità del disegno donano alla borsa la stessa luce della primavera.

URS FISCHER originario di Zurigo, le sue creazioni spaziano in campi diversi: dal design all’editoria, dalla pittura alla scultura, utilizzando i materiali più disparati. Allo sguardo di Fischer, la Capucines è un oggetto perfetto quindi sceglie di dare vita a sei nuovi charms da applicare alla borsa, senza stravolgerne il look. Questi piccoli gioielli dedicati alla natura, in silicone, lavorati e dipinti a mano, si possono agganciare sul lato oppure alla base della Capucines. Nella visione di Urs Fisher, l’universo plasma la bellezza assoluta e niente deve essere trasformato.

NICHOLAS HLOBO sudafricano e vive a Jhonnesburg. La sua arte consiste principalmente nel realizzare sculture caratterizzate dalla loro grande scala.  L’ArtyCapucines rappresenta la nascita del fiore Monogram, simbolo della Maison. La borsa prende vita attraverso i colori misteriosi della creazione e dalla tridimensionalità della lavorazione. I morbidi ricami in agnello nei toni del blu, risaltano sulla superficie liscia e nera. Le parti metalliche in argento spiccano a contrasto con le nuances scure.

AXEL ISRAEL è un artista multimediale, scrittore e designer. Famoso per i suoi dipinti colorati e aerografati. Louis Vuitton ha chiesto a Israel di arricchire con il suo stile il design della linea di profumi ispirati alle vacanze californiane. Ora nasce un’altra splendida collaborazione, l’artista interpreta il look della Capucines con onde dai toni vibranti. L’ArtyCapucines diventa impeto di gioia, vivace e briosa, con espressioni di movimento, racconta la passione per il mare. Elementi decorativi che richiamano la tavola da surf, conducono la mente sulle spiagge della California.

TSCHABALABA SELF americano, celebre per le sue raffigurazioni di donne femminili nere. Reinterpreta la Capucines con un patchwork di colori energici, che ricordano i tramonti delle terre africane. Scompone e riassembla il mitico logo Monogram, giocando con duecento pezzi di pelle irregolari tagliati e applicati a mano su ogni borsa. Diciannove varietà di pellame arricchiscono la Capucines , coinvolgendo i sensi della vista e del tatto. Il flap e la base sono realizzati in pelle di lucertola, che impreziosisce l’oggetto. Le rifiniture interne sono in giallo ocra e contrastano armoniosamente con il brillante turchese della ArtyCapucines.

JONAS WOOD è un pittore contemporaneo americano , le sue opere sono contese dai più appassionati collezionisti d’arte. Wood dipinge ciò che lo circonda, in questa rivisitazione della Capucines prende spunto dal lavoro creativo di sua moglie, Shio Kusaka, artista giapponese. L’ispirazione al disegno scuro e intenso delle ceramiche di Shio spicca a contrasto sulla pregiata pelle di vacchetta bianca. Duecentomila fili s’intrecciano sulla borsa per regalare alle donne un mix di poesia e ingegno. Il logo rosa opaco e il charm con una giraffa arricchiscono l’ArtyCapucines con un tocco di originale personalità.

 

– CRISTINA –

 

Louis Vuitton

 

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